Japanese Seiichiro Schimamura decided to moved in Paris and set up his label. The designer has been working on 0044 for over ten years, but in 2003 he developed the label commercially, creating both a mens and womens line on a seasonal cycle, with an overall theme described as Revolutionary Romanticism.
Clothes have a laid back feel, with draped fabrics and a looser fits. Despite the relaxed shapes, the look is very defined: 0044 Paris has dark mood fitted around a softer silhouette. Elements of traditional tailoring sit alongside the more deconstructed, with oversizing and layering appearing throughout. For the s/s 2011 collection floral prints contrasting against a darker color palette.
0044's flagship Paris shop is located in the Marais, which opened in March 2005. Flowers and a Siberian Woolly Mammoth skull form an unexpected juxtaposition, creating an intriguing and original beauty and inviting visitors to reflect upon life, death, extinction and renewal and how we can create a new aesthetic throught the marriage of opposites.
Il giapponese Seiichiro Schimamura ha deciso di trasferirsi a Parigi e fondare la sua etichetta. Il designer ha lavorato a 0044 per oltre dieci anni, ma nel 2003 ha sviluppato il marchio a livello commerciale, creando collezioni stagionali sia per uomo che per donna, con un tema generale descritto come romanticismo rivoluzionario.
Gli abiti hanno un aspetto molto rilassato, con tessuti drappeggiati e un fit molto morbido, sia per l'uomo che per la donna. Ma, nonostante la forma sia rilassata, il look è molto definito: 0044 Paris ha un mood scuro costruito su una silhouette morbida. Elementi di sartoria tradizionale accanto a capi più decostruiti, con tanto di sovrapposizioni e stratificazioni. Per la collezione primavera/estate 2011 anche qualche stampa floreale che si pone in contrasto con una tavolozza di colori più scuri.
La boutique 0044 si trova nel quartiere di Marais, ed è aperta da marzo 2005. I fiori e i teschi di Mammut creano una giustapposizione inaspettata. Gli ospiti sono così invitati a riflettere sulla vita e sulla morte, sull'estinzione e sulla rinascita e su come si possa creare una nuova estetica attraverso l'unione degli opposti.
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